La domanda di pc, nel primo trimestre del 2010, è tornata a correre. Lo dicono le due principali società di ricerca del settore tecnologico, Idc e Gartner, ed era sostanzialmente un fatto previsto. Ciò che forse può stupire è l'entità dell'incremento – dal 24 al 27% - delle vendite su scala mondiale rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, che ha superato le aspettative. Anche perché la temuta (e naturale) flessione di inizio anno, che tocca principalmente l'utenza consumer, non si è verificata. Le concrete avvisaglie di ripresa registrate negli ultimi tre mesi del 2009 si sono quindi trasformate in un "quarter" scoppiettante, e stando agli analisti i vendor devono ringraziare soprattutto i mercati emergenti e le imprese, con queste ultime tornate a investire in modo sostenuto nei computer desktop per la sostituzione dell'attuale parco installato. La migrazione a Windows 7, e la conseguente ulteriore tornata di acquisti di macchine aziendali, dovrebbe invece avere luogo nella seconda parte del 2010 e con l'inizio del 2011.
In termini di volumi, il trimestre si è chiuso nell'ordine degli 80 milioni di pezzi (79 milioni per Idc, oltre 84 per Gartner) spediti sul mercato e una discreta parte dei pc venduti era quella giacente nei magazzini dei retailer. La domanda viaggia comunque a ritmi tali che le prospettive per i prossimi mesi sono decisamente positive. I portatili, intanto, si confermano il prodotto che si vende meglio e la crescita anno su anno registrata da gennaio a marzo è stata del 39%, mentre i desktop hanno fatto segnare un lusinghiero +7% in volumi grazie soprattutto alla spinta esercitata da Cina e India. Molto significativa, stando ai dati preliminari di Gartner, la ripresa della domanda nell'area Emea (Europe, Middle East e Africa), consolidatasi con un salto in avanti nell'ordine del 25%, per complessivi oltre 27 milioni di computer spediti sul mercato.
Quanto ai produttori, Hewlett-Packard si conferma regina dei pc, con una market share compresa fra il 18 e il 20%, ma sente ancora più da vicino il fiato sul collo di Acer, che di fatto dimezza lo scarto percentuale che la separa dalla casa californiana. Per il produttore taiwanese il primo trimestre si è chiuso (dati Gartner) con un incremento delle vendite a livello mondiale del 54% e conferma in toto le sue ambizioni da numero uno, sebbene Hp possa vantare una solida presenza in campo aziendale. Quanto agli altri vendor che occupano le prime cinque posizioni del ranking, tutti hanno segnato risultati in crescita a doppia cifra ma un vero e proprio botto l'hanno fatto in particolare Lenovo (al quarto posto nel ranking mondiale dietro Dell) e Asus, che grazie al raddoppio delle quantità vendute è tornata nella top five affiancando Toshiba. Di Apple c'è traccia nella classifica di vendite relativa agli Stati Uniti, dove la società della Mela occupa la quarta posizione con una quota di mercato (in salita) dell'8%.
